domenica 25 novembre 2007

Sorbonne en lutte: gli studenti contro Sarkozy




Studenti che volevano raggiungere le aule e studenti che protestavano contro Sarkozy: sono i protagonisti degli scontri che venerdì scorso hanno messo in subbuglio la Sorbona, una delle università più antiche e prestigiose d'Europa. I violenti tafferugli hanno costretto il rettore a chiudere le aule fino a domani mattina: in un comunicato diffuso dall'università si legge che "la libertà di studio non è garantita e la sicurezza delle persone nemmeno. Di conseguenza, dopo avere informato i presidi delle facoltà interessate, è stata presa la decisione di chiudere la Sorbona fino alla mattina di lunedì 26 novembre".
Si tratta di una situazione molto difficile per il presidente Sarkozy: la protesta degli studenti, infatti, arriva dopo una serie di scioperi che hanno messo in ginocchio tutta la Francia da diverse settimane. Già il 17 ottobre scorso venne proclamato uno sciopero nazionale di 48 ore dei mezzi pubblici e il motivo della protesta era lo stesso degli studenti parigini: la riforma delle pensioni in via di definizione da parte del governo. Le principali misure contestate sono il superamento della legge sulle 35 ore e la conseguente defiscalizzazione delle ore di straordinario, l'armonizzazione pensionistica dei regimi speciali (riguardanti circa un milione e mezzo di persone tra marittimi, minatori, ferrovieri, elettrici, artisti, parlamentari) a quello generale e, successivamente, la riforma delle pensioni, con l'aumento dell'età pensionabile.

mercoledì 21 novembre 2007

martedì 13 novembre 2007

L'emergenza rumeni e l'incidente diplomatico






Questi due video mettono a confronto le due facce opposte dell'immigrazione romena in Italia: da una parte, il presidente dell'Associazione dei Romeni in Italia descrive l'angoscia e la vergogna del popolo romeno in seguito all'omicidio di Giovanna Reggiani; dall'altra, un consigliere comunale di Roma, al funerale della donna uccisa, accusa rumeni e zingari di delinquenza e criminalità.
Queste due visioni hanno finito per scontrarsi e per creare tensioni anche a livello dipolmatico nelle ultime settimane: dopo il raid anti-romeno dello scorso 3 novembre a Tor Bella Monaca, il ministero degli Esteri romeno aveva diffuso un comunicato denunciando un rischio xenofobia in Italia e sollecitando il governo a punire gli autori del raid razzista. Adesso sembra che la situazione tra Italia e Romania sia tornata distesa: il primo ministro romeno Calin Tariceanu arriverà presto a Roma "per mettere a punto strategie comuni bilaterali e per dare un segnale politico di collaborazione".

mercoledì 7 novembre 2007

Chiara & Marion




Questo video è un bellissimo regalo che mi ha fatto Marion...

"La vita è come affacciarsi alla finestra..."




Enzo Biagi, 9 agosto 1920 - 6 novembre 2007

La strage annunciata su YouTube




Bussava alle porte e faceva fuoco: così uno studente di 18 anni ha ucciso almeno otto persone (il bilancio non è ancora definitivo) nel liceo Jokela di Tuusula, a circa 60 km da Helsinki. All'arrivo della polizia, il ragazzo avrebbe iniziato a sparare anche contro le forze dell'ordine. Ora è in gravi condizioni dopo aver tentato il suicidio. Un particolare inquietante è la premeditazione della strage: lo studente, infatti, due settimane fa aveva diffuso su YouTube un video intitolato «Il massacro del Liceo Jokela». Nel filmato, inizialmente è inquadrata una mano che impugna una pistola. Dopo alcune prove di tiro, nel video compare la figura intera del ragazzo che continua a fare prove e, alla fine del video, saluta sorridendo.

A proposito del "lato macabro del web", condivido le opinioni di Paolo Massa pubblicate nel post "La morte sul web" su http://paolomassa.blogspot.com/ ...